SABATO 29/1- VISITA CULTURALE GUIDATA- DAL MEDIOEVO AI BORGIA- NEPI LUOGHI SEGRETI DI STORIA E DI ARTE.(VT) mattina 9.45-13.00
SABATO 29/1 – VISITA CULTURALE GUIDATA- DAL MEDIOEVO AI BORGIA- NEPI LUOGHI SEGRETI DI STORIA E DI ARTE.(VT) mattina ore 9.45-13.00
BELLISSIMA VISITA EFFETTUATA!!! CLICCA SU LINK FOTO E BREVI VIDEO DURANTE L’EVENTO!
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IMPORTANTISSIMO! PER LA VISITA DI NEPI, PER TUTTI I SITI CHE VISITEREMO E’ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO CHE SARA CONTROLLATO DAL Direttore DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DI NEPI CHE CI FARA LA VISITA CON L”APPOSITA APP!!!!
INOLTRE, PRENOTAZIONE IL MERCOLEDI E GIOVEDI ENTRO GIOVEDI ORE 17-20/LE PRENOTAZIONI ARRIVATE DOPO QUESTA DATA NON SARANNO ACCETTATE!!!!
per filmati visita precedente effettuata dagli Elfi a Nepi clicca sotto
https://youtu.be/LazIo8qnJHrKQ
https://youtu.be/7HuDvlt2Pvk
https://youtu.be/dkm-liPUIOs
https://youtu.be/LazIo8qnrKQ
https://youtu.be/RVZcR4gDV9I
SABATO 29/1 – VISITA CULTURALE GUIDATA- DAL MEDIOEVO AI BORGIA- NEPI LUOGHI SEGRETI DI STORIA E DI ARTE.(VT)
Entreremo ( Apertura Speciale ) nella Fortezza Borgiana, il castello di Lucrezia Borgia, un affascinante e vasto complesso ricco di storia e suggestioni. Scenderemo, camminando nella storia, negli imponenti Sotterranei della Rocca che conservano la millenaria stratificazione dell’edificio fortificato, con le antiche porte di accesso alla vecchia città romana, una strada basolata. Visiteremo ( Apertura Speciale ) l’antichissima Chiesa di S. Biagio, risalente al 10° sec., affascinante per la sua storia, le sue decorazioni, i suoi affreschi dell’abside e del ciborio gotico, arricchita da una antichissima cripta decorata con affreschi. Scenderemo nelle Catacombe di S. Savinilla, uno dei più importanti complessi funerari dell’Italia Centrale per la sua vastità e monumentalità, conserva iscrizioni paleocristiane dipinte e graffite e affreschi medievali. Ammireremo l’imponente Basilica dell’Assunta, con la sua storia millenaria, che racchiude, tra l’altro, opere del Pastura e del Venusti. Entreremo, infine, ( Apertura Speciale ) nel Rinascimentale Palazzo del Comune, fatto costruire dal Duca Pier Luigi Farnese che affidò il progetto ad Antonio da Sangallo il Giovane, per ammirare, tra l’altro, i dipinti che adornano la Sala Nobile.
PROGRAMMA
– Visita della Catacomba di Santa Savinilla (apertura speciale)
LA CATACOMBA RECA IL NOME DI SANTA SAVINILLA, matrona che, secondo la tradizione avrebbe fatto seppellire all’interno del terreno di sua proprietà i corpi dei santi patroni di Nepi Tolomeo e Romano. Seppur di estensione limitata rispetto agli analoghi cimiteri di Roma, la catacomba di Santa Savinilla si distingue per la sua monumentalità. Le gallerie, infatti, raggiungono l’altezza di circa 3.50 metri, del tutto inconsueta per una struttura di questo tipo. Al suo interno tombe “a mensa”, tombe “ad arcosolio”, “formae” pavimentali, nicchioni funerari e semplici loculi per un totale stimato a più di mille sepolcri.
La tipologia delle sepolture, i dati epigrafici e l’analisi dei materiali ceramici rinvenuti permettono di datare il momento di utilizzo della catacomba all’inizio del IV sino alla prima metà del V secolo. Alla catacomba si accede dalla chiesa di San Tolomeo realizzata fra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.
– Visita dei principali monumenti del centro storico:
Il Forte dei Borgia
ENTREREMO CON PERMESSO SPECIALE NELLA FORTEZZA BORGIANA, IL CASTELLO DI LUCREZIA BORGIA, SALENDO SULLA TORRE (GUARDA VIDEO)E AMMIRANDO IL PANORAMA DEI TETTI DI NEPI E E SCENDEREMO POI, CAMMINANDO NELLA STORIA, NEGLI IMPONENTI SOTTERRANEI DELLA ROCCA CHE CONSERVANO LA MILLENARIA STRATIFICAZIONE DELL’EDIFICIO FORTIFICATO, CON LE ANTICHE PORTE DI ACCESSO ALLA VECCHIA CITTA’ ROMANA, UN STRADA BASOLATA…
Fra i monumenti di Nepi, il “Forte dei Borgia” è sicuramente il più significativo. Il castello nella tradizione popolare ha assunto il nome di “Forte dei Borgia” essendo intimamente legato all’importante famiglia di origine catalana. In realtà, quanto oggi visibile è il risultato di sovrapposizioni che testimoniano della continuità storica che caratterizza la cittadina di Nepi.
Il nucleo originale della rocca, infatti, poggia le fondamenta su una fortificazione di epoca romana posta a difesa del lato occidentale dell’abitato e di una delle principali porte di ingresso alla città.
Una torre trapezoidale fu aggiunta fra la metà del XII e la metà del XIII secolo. Importanti modifiche furono apportate fra il 1479 ed 1483. La fortezza fu dotata di locali residenziali ed altri se ne aggiunsero sul finire del 1499. Questi ampliamenti furono realizzati sotto Rodrigo Borgia al quale nel 1479 era stata concessa la proprietà di Nepi, confermata, poi, da una bolla di Innocenzo VIII dell’ottobre del 1484.
Le opere commissionate nel 1499 dovevano conferire un aspetto più marcatamente residenziale alla struttura in previsione della sua prossima donazione alla figlia Lucrezia, la cui presenza nel castello è documentata per l’anno successivo.
La progressiva decadenza della struttura iniziò nel XVI secolo con l’abbandono della città da parte di Pier Luigi Farnese.
Il Duomo
Il Duomo Secondo la tradizione locale il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta, fu edificato sopra un tempio pagano. L‟edificio visibile attualmente è il risultato di una serie rifacimenti che hanno interessato la struttura sino al secolo scorso. Ad eccezione di alcuni elementi architettonici databili fra l‟VIII ed il IX secolo, le più antiche strutture conservate all‟interno della chiesa sono risalenti al XII secolo. A quest‟epoca sono riferibili la splendida cripta ad oratorium
e la parte inferiore del campanile. L‟edificio, inizialmente a tre navate, fra „500 e „600 fu sottoposto a vari interventi di restauro ed ampliamento.
Dopo il 1680 iniziarono i lavori della sopraelevazione del Coro, seguiti dalla realizzazione della quarta navata. Nel 1752 fu aggiunta la quinta navata, come ricorda l‟epigrafe che sormonta l‟ingresso laterale della chiesa lungo via Matteotti. La cattedrale subì gravi danni sul finire dell‟anno 1798, quando, il giorno 2 dicembre, le truppe francesi incendiarono parte della città. L‟opera di ricostruzione della chiesa si deve ad Anselmo Basilici, vescovo di Nepi dal 1818 al 1840. Gli affreschi che decorano il suo interno furono eseguiti, però, solo successivamente, fra il 1868 ed il 1873.
La Chiesa di San Biagio (apertura speciale)
La chiesa di San Biagio è menzionata per la prima volta in un documento risalente all’anno 950, quando l’edificio era parte di un complesso benedettino occupato da monache di clausura, dipendente dal monastero di San Ciriaco in Via Lata a Roma.
Nel 1560 il monastero nepesino fu abolito e le sue strutture annese alla parrocchia di Santa Croce.

L’edificio si presenta ad un’unica aula. Sul lato sinistro del piano rialzato occupato dal presbiterio, un ciborio dedicato a San Biagio ed affrescato con pitture della fine del XV secolo. L’abside reca affreschi di epoca diversa, i più antichi risalenti al XII secolo.
Sotto il presbiterio c’è la bella cripta divisa in tre piccole navate da due slanciate colonne di reimpiego e decorata con un affresco del XIII SEC. raffigurante la Vergine introno con Bambino.
PALAZZO COMUNALE (apertura speciale)
Il Palazzo Comunale La costruzione del Palazzo Comunale ebbe inizio per volere del duca Pier Luigi Farnese nel dicembre del 1542. Il progetto originale, redatto dall‟architetto Antonio da Sangallo il Giovane, comprendeva il piano terra, preceduto da un porticato, ed un primo piano sormontato da una torretta ospitante l‟orologio. Nel 1727, a seguito della realizzazione dell‟acquedotto destinato a portare l‟acqua all‟interno della città, il porticato del palazzo fu arricchito da una fontana realizzata dall‟architetto Filippo Barigioni. Pochi anni più tardi, nel 1744, su progetto di Michele Locatelli, ripresero i lavori che portarono ad una sopraelevazione dell‟edificio, completato poi dall‟aggiunta della balaustra sul lato frontale. Importanti lavori di restauro e di ristrutturazione degli ambienti interni del palazzo furono effettuati alla metà dell‟800. Oltre agli interventi strutturali, nel 1869 fu terminato il rifacimento delle pitture che adornano la Sala Nobile del palazzo, unico ambiente che ancora conserva la decorazione
CONTRIBUTO COMPRENSIVO DI APERTURE SPECIALI, SERVIZIO DI GUIDA E DI ASSICURAZIONE
15 EURO + TESSERA ASSOCIAZIONE 5 EURO VALIDA ANNO SOLARE