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Castello Theodoli Sambuci (RM) visita del 14 aprile/ vedi settore visite culturali https://www.sentieroelfi.net/visite-culturali-guidate-luoghi-segreti-del-lazio-2/ La costruzione del castello-palazzo signorile di Sambuci nelle forme attuali è avvenuta in varie fasi tra il XIII e il XVII secolo. ll castello e’ articolato in un ampio quadrilatero molto irregolare, con quattro torri angolari , su cinque livelli, di cui uno seminterrato. Quest’ ultimo era adibito alle cucine, il piano terra a pratiche lavorative, allo studio e al culto; al primo piano vi erano le sale di rappresentanza, il grande salone per le feste e le stanze ad uso privato; al secondo le stanze degli ospiti e i forestieri e il terzo era destinato ai servizi. All’interno ammireremo le numerose sale affrescate di notevole interesse e bellezza; la Sala Gerusalemme Liberata, con un affresco sulla volta ispirato all’opera di Torquato Tasso; il Salone delle Prospettive, con paesaggi prospettici e un colonnato ornato da alcune figure mitologiche; la Sala dei Ciclopi, con figure (che rappresentano ciclopi) che sorreggono dei medaglioni raffiguranti Apollo, Marte ed Ercole; il Salone del Carro del Sole, ornato da un soffitto in legno decorato da un dipinto raffigurante il carro del Sole affiancato da alcune allegorie sul giorno e sulla notte; una sala da bagno con il soffitto ornato dalla scena del Miracolo del Mar Rosso. Autore degli affreschi fu Giovan Angelo Canini studioso di antichità classiche e pitture, allievo per un breve periodo del Domenichino, che “prese poi servitù dal cardinal Astalli e per mezzo di lui la prese ancora col marchese suo fratello, che lo condusse a dipingere nel palazzo e chiese del feudo di Sambuci”.. Al piano terra si trova invece la cappella privata dedicata all’Arcangelo Michele con volte decorate ed altarino centrale sormontato da una grande cornice in stucco di stile barocco, che doveva contenere un’immagine sacra. purtroppo dell’arredo interno non rimane nulla ad eccezione di alcuni antichi scaldabagni a legna dei primi del secolo, di cui un esemplare è visibile nella sala antistante lo scalone d’ingresso. “LA VILLA” il grande giardino del castello, oggi parco comunale, si estende per una superficie di 54.650 mq ed è l’unico grande giardino della zona. Fu realizzato a partire dal XVII secolo quando da fortezza difensiva divenne dimora signorile. La arricchiscono le siepi modellate in maniera tale da raffigurare i simboli delle due grandi casate che abitarono il castello, le ruote dei Theodoli e i tre cerchi degli Astalli. Inoltre peculiari sono le quattro statue posizionate nel punto di incontro dei vialetti che tagliano il parco in quattro parti e che rappresentano le quattro stagioni CASTELLO THEODOLI SAMBUCI (RM) VISITA 14 APRILE 2019


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